Velletri (Velitrae in latino, Velester in lingua volsca) è un comune della città metropolitana di Roma Capitale.
Dista 42 km dal capoluogo e 26 km da Latina. Il centro storico sorge sulle propaggini meridionali dei Colli Albani, a 379 m. s.l.m.
Inclusa nell'area dei Castelli Romani nonostante la sua lunga e gloriosa tradizione di libero comune, Velletri è uno dei centri più importanti della provincia.
È il 9° comune più popoloso del Lazio, con i suoi di 53 208 abitanti, ed il primo tra i quindici comuni dei Castelli Romani, sia per numero di abitantiche per estensione territoriale.
VELLETRI
È sede della Sede suburbicaria di Velletri-Segni, e fu nel Medioevo uno dei pochi liberi comuni del Lazio e dell'Italia centrale, e una delle pochissime città a conservare una propria vita cittadina.
Durante la seconda guerra mondiale la città ha subito ingenti danni a causa della sua strategica posizione in quanto punto della linea Hitler, estremo baluardo difensivo tedesco tra Velletri e Valmontone, prima della presa di Roma nel giugno 1944.
Velletri ospita un tribunale circondariale e un carcere, oltre a numerosi istituti superiori e licei. Capolinea della ferrovia Roma-Velletri, inaugurata da Pio IX nel 1863, la città è uno dei centri attraversati dalla via Appia Nuova.
Grazie alle aree di particolare pregio naturalistico (Monte Artemisio e Vivaro), fa parte dell'area tutelata del Parco dei Castelli Romani.
Antichissima città dei Volsci (Velester, e Velitrae in latino) e già autorevole al tempo di Anco Marzio tanto da poter trattare
alla pari con Roma, tanto che lo storico Dionigi d'Alicarnasso la definisce ἐπιφανής (epiphanés), "illustre".